L’immobile, oggetto di vincolo indiretto da parte della Soprintendenza per la presenza della chiesa di via Sant’Anastasio e prima occupato da uffici dal piano terzo al piano settimo e da servizi legati all’istruzione dal piano terra al piano secondo fuori terra, risultava ormai da diversi anni sfitto e inutilizzato. L’immobile consta in totale di nove piani fuori terra e tre seminterrati. In questi erano già presenti autorimesse raggiungibili direttamente sia da rampe carrabili accessibili dalla pubblica via Sant’Anastasio che da corpi scale interne all’edificio.
Il progetto ha visto la ristrutturazione completa dell’immobile con riqualificazione energetica e miglioramento sismico, redistribuzione interna degli spazi con realizzazione di 95 appartamenti, interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche e ampliamento con compensazione di volumi sulla copertura dell’ultimo piano. L’ampliamento in copertura è caratterizzato da strutture miste in legno e acciaio in modo da rendere l’edificio più leggero ed in modo da ben legarsi alla struttura esistente anche da un punto di vista statico.





